Da Influencer ad Inflatulencer
Non so chi tu sia Stephanie Matto (e non me ne dispiaccio), ma sappi che hai la mia massima stima: se c’è qualcuno disposto a pagare 1300$ per le tue scorrege, fai bene a confezionarle, venderleglie e toglierci quei soldi dalla tasca.
“La giovane, dalle curve sinuose e super sexy, ha cominciato a vendere ai follower i suoi peti in vasetti, a 1300 euro ciascuno. Ora, la prorompente influencer è arrivata a guadagnare fino a 60mila euro a settimana e diventando una vera e propria celebrità di flatulenze. «Che settimana pazzesca è stata. Prima di tutto, grazie per tutti gli ordini, le domande, il supporto e l’amore!» ha scritto sul suo profilo Instagram, condividendo un video sui social nel quale mostrava i barattoli di peti in vendita e ringraziando tutti coloro che li avevano ordinati e acquistati.“
Ora sappiamo non tanto chi siano gli influencer, ma perché siano nati ed abbiano tanto seguito e denaro: alla fine la colpa è solo di chi compra questo merchandise. Il perfetto esempio artistico di Piero Manzoni adattato ai millenial.
(a proposito, bravo anche a Il Mattino, bell’articolo :D)